Miss Bee e il cadavere in biblioteca by Alessia Gazzola

autore:Alessia Gazzola [Gazzola, Alessia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Longanesi
pubblicato: 2024-11-06T23:00:00+00:00

Non tirava una buona aria nella casa degli Ashbury.

Tornato nelle proprie stanze, Kit aveva reagito alle accuse, all’incriminazione e al soggiorno in prigione attaccandosi alla bottiglia e tenendosi lontano dai club e dalla mondanità. Era di umore nero.

Aveva telefonato a Mabel più volte. Non era mai in casa, o così gli veniva detto.

Intanto, la madre lo estenuava dando voce a tutto ciò che le passava per la testa.

«Potresti andare per un po’ a Biarritz. O a Montecarlo, finché la gente non dimenticherà questa storia.»

«Non posso allontanarmi da Londra, come fate a non arrivarci?»

«Ci arrivo benissimo, intendo non appena l’avvocato ti dirà che puoi muoverti.»

Kit pensò: In Uruguay, dovrei andare. Ma non rispose e continuò a sfogliare il Sun senza muovere un muscolo nemmeno quando Uther Pendragon balzò sul divano iniziando a scavare una fossa tra i cuscini. «Cagnaccio satanico» mormorò invece Minerva tra i denti, e con un buffetto sul sederino provò a farlo scendere.

Minerva si avvicinò alla finestra, attirata dal motore di un’auto che si accendeva proprio di fronte casa sua. Come si era ridotta: ingannare la noia spiando il vicinato.

«È Warthmore» annunciò, con scarsa sorpresa e un filo di nausea. «Oh, bontà divina. Non mi dà retta, quella sciocca.»

Kit alzò gli occhi dal Sun. «Che volete dire?»

«Beatrice. Si è invischiata con il tuo amico e non serve certo una palla di vetro per sapere come andrà a finire. Ti ho detto le ultime novità su Lady Octavia?»

Kit schizzò in piedi. «Non stanno venendo qui da noi?»

«No.»

Videro quindi la Bentley di Julian avviarsi sulla strada, completamente indifferente al fatto che lì di fronte abitasse anche colui che, sulla carta, era uno dei suoi migliori amici. «Che vuol dire che Beatrice si è invischiata con Warthmore?» chiese Kit alla madre, che intanto aveva preso in braccio Uther Pendragon e gli accarezzava il manto fulvo.

«L’ho scoperto subito dopo il fattaccio di Carter Lacy. Non ne sapevi niente?»

«No. Ma ne siete sicura?»

«Sicurissima. Lo ha ammesso lei stessa. Faceva di tutto per coprirgli le spalle con l’ispettore capo. E ora questo. Mi chiedo dove stiano andando...» Se Minerva era indignata, da parte sua Kit visualizzò Julian, Beatrice e un letto e le viscere gli presero fuoco. «Che indecenza. Non la riconosco più» proseguì Minerva senza accorgersi che il figlio aveva già attraversato il salottino, in cui fece ritorno due minuti dopo con indosso il cappotto.

«Esco» annunciò.

Minerva si voltò. «Dove vai? Kit, per l’amor di Dio, non metterti in altri guai!»

Ma il figlio non rispose nemmeno questa volta. Lo sentì sbattere la porta, e nient’altro.

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